Tesi di Beatrice Reteuna Contin: “Cosa serve per dialogare?”- La mediazione famigliare e la pratica collaborativa: diversi metodi, stessi obiettivi
La tesi di Beatrice Reteuna Contin di fine corso (Edizione XII Corso in Mediazione Familiare Maggio 2018 – Novembre 2019, dell’Associazione Me.Dia.Re.) è la descrizione di un confronto tra mediazione familiare e pratica collaborativa. Infatti, come spiega nella sua introduzione, Beatrice Reteuna Contin:
“Nel mio ruolo di avvocato, ho vissuto enormi difficoltà (e anche sofferenze) ogni volta che ho incontrato persone che del conflitto facevano la loro ragione di vita, senza rendersi conto che anziché ottenere i risultati invocati, alimentavano una spirale di sofferenza per sé e per tutti coloro che li circondavano.
In tali situazioni, ogni mio sforzo di dialogare in chiave logica era inutile, anzi, talvolta dannoso, con il risultato che per salvaguardare il mio ruolo e la mia indipendenza, ero costretta a rinunciare al mandato ricevuto.
Nel percorso professionale, ad un certo punto, mi sono resa conto della necessità di avere strumenti più efficaci, che ho trovato nei metodi alternativi al contenzioso.” Cioè, dapprima la pratica collaborativa e poi la mediazione familiare.
La tesi di Beatrice Reteuna Contin, perciò, tenta di tracciare i confini dei due metodi in modo da chiarire al meglio le tante potenzialità ed i possibili limiti.
Può cliccare qui chi è interessato a leggere la tesi di Mediazione Familiare di Beatrice Reteuna.
Le altre tesi sulla mediazione familiare dei partecipanti ai corsi di Me.Dia.Re. si trovano nella pagina Tesi dei Corsi di Mediazione Familiare, Penale…
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