Master in Mediazione dei Conflitti
19^ edizione del Master in Mediazione dei Conflitti – corso di formazione biennale di mediazione lavorativa, sanitaria, scolastica e socio-educativa
Il Master in Mediazione dei Conflitti è un programma biennale di qualità che si focalizza sulla formazione di specialisti in mediazione lavorativa, sanitaria, scolastica e socio-educativa. L’obiettivo del percorso è formare professionisti e professioniste esperte, capaci di operare in diversi contesti e intervenire con competenza nella prevenzione e gestione dei conflitti.
In quanto Provider Nazionale ECM (n. 3796), Me.Dia.Re. può accreditare ECM il corso per un massimo di 50 crediti nel 2024 e altri 50 crediti nel 2025, nel caso in cui, tra gli iscritti, vi sia un adeguato numero di interessati a tale accreditamento. È in corso la richiesta di accreditamento da parte del CNOAS.
La metodologia del Master in Mediazione dei Conflitti
La formazione biennale di Me.Dia.Re. predilige un approccio interattivo che si basa su esercitazioni e simulazioni di gruppo, visione di filmati, presentazione e discussione di casi. Strumenti concreti acquisiti nella lunga e profonda esperienza del gruppo di Formatori dell’Associazione che opera prevalentemente nel settore della Mediazione dei Conflitti e in altri campi della mediazione (penale, sanitaria, lavorativa, scolastica, educativa).
Durata e organizzazione del Master in Mediazione dei Conflitti
La durata complessiva del Corso è di 240 ore, corrispondenti a 16 weekend.
Le lezioni si tengono un weekend al mese in presenza tranne il 25 e 26 novembre 2023 che si terrà online.
Coloro che desiderano seguire anche il Master di Mediazione Familiare possono farlo senza problemi di sovrapposizione, poiché i calendari dei due percorsi formativi sono organizzati in modo da consentire una partecipazione simultanea.
Appuntamenti in avvicinamento al Master in Mediazione dei Conflitti
Ti invitiamo a testare con mano le modalità e l’approccio dell’Associazione Me. Dia. Re. invitandoti a tre weekend formativi:
- 30 settembre e 1 ottobre 2023 | 10:00 – 17:30 | Online
Porte aperte alla mediazione
Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria al weekend.
- 25 – 26 novembre 2023 | 9:30 – 18:00 | Online
1° weekend, open, Master in Mediazione dei conflitti
Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria al weekend.
- 16 – 17 dicembre 2023 | 9:30 – 18:00 | Online
2° weekend Master di Mediazione dei conflitti
Partecipazione gratuita con iscrizione obbligatoria al weekend.
Il percorso formativo del mediatore
Il percorso formativo del Master in Mediazione dei Conflitti offre competenze teorico-pratiche per applicare le tecniche di mediazione dei conflitti in diversi contesti sociali complessi:
- Ambito lavorativo: conflitti tra colleghi, conflitti verticali, mobbing e straining, sia in imprese di diverse dimensioni che in enti pubblici, studi associati, cooperative ed enti non profit.
- Ambito della salute: contenzioso per responsabilità professionale del personale sanitario in ambito civile e penale, reclami, aggressioni verbali e fisiche di pazienti e familiari verso professionisti.
- Ambito scolastico: conflitti tra insegnanti e studenti, conflitti tra studenti (incluso il bullismo) e conflitti tra genitori e insegnanti.
- Ambito dei Servizi Sociali ed Educativi: rapporti critici tra i servizi e la loro utenza, complessità dei rapporti tra diversi servizi e le sfide all’interno delle équipe.
Opportunità professionali del Mediatore
Il Master in Mediazione dei Conflitti dà accesso a numerosi ambiti, tra cui:
- Mediatore lavorativo in aziende e organizzazioni.
- Mediatore sanitario in strutture mediche e ospedali.
- Mediatore scolastico in istituti e centri educativi.
- Mediatore socio-educativo in comunità e organizzazioni non profit.
- Consulente per la gestione dei conflitti e la comunicazione efficace.
Principali temi affrontati nel Master in Mediazione dei Conflitti
- Gli aspetti emotivi, cognitivi e comportamentali del conflitto e la loro gestione da parte del mediatore.
- Le strutture, le finalità e le caratteristiche del percorso di mediazione e il confronto con le altre modalità di gestione delle controversie.
- La comunicazione conflittuale verbale e non verbale.
- Tecniche di comunicazione e di gestione dei conflitti: l’ascolto empatico e le modalità di comunicazione con esso coerenti.
- L’ascolto nelle diverse fasi del percorso di mediazione. Il “sentito” come rispecchiamento e come strumento di riconoscimento.
- Le condizioni di fattibilità della Mediazione.
- Le premesse concettuali alla base delle diverse impostazioni di mediazione.
- La gestione di situazioni conflittuali legate a comportamenti aggressivi/violenti anche non oggetto di procedimento giurisdizionale.
- L’ascolto della persona aggredita; spunti e accorgimenti vittimologici; processo di vittimizzazione.
- L’ascolto dell’aggressore: difficoltà di gestione dei meccanismi di disimpegno morale.
- Premesse, pratiche, progetti ed esperienza di Mediazione Scolastica e di prevenzione e gestione del bullismo.
- La gestione dei conflitti nelle Organizzazioni di Lavoro: la prospettiva dell’Organizational Conflict Management nella gestione dei conflitti interni ai rapporti lavorativi, siano essi orizzontali o verticali, ponendo particolare attenzione al fenomeno del mobbing e dello straining.
- L’attività di Ascolto e Mediazione dei conflitti in Sanità: aspetti economici, giuridici, sociali e vittimologici del contenzioso per responsabilità professionale in ambito sanitario; la gestione dei conflitti legati ad ipotesi di eventi avversi, oggetto di richieste di risarcimento danni e/ di denuncia in sede penale, e connessi ad altre situazioni oggetto di reclamo.
- La gestione dei conflitti legati alla gestione di servizi e attività del Terzo Settore: prevenzione, de-escalation e gestione dei conflitti tra operatori di Servizi Sociali ed Educativi e beneficiari e gestione dei conflitti interni alle équipe e al gruppo dei beneficiari.
- La violenza contro gli operatori in ambito sanitario, educativo e sociale: caratteristiche di tali forme di violenza; dalla prevenzione-gestione delle aggressioni al supporto alla vittima; la gestione del conflitto conseguente.