Servizi di mediazione familiare

  • A chi sono rivolti

    MEDIAZIONE FAMILIARE E MEDIAZIONE DEI CONFLITTI IN FAMIGLIA

    Il percorso di mediazione familiare e quello di mediazione dei conflitti in famiglia è indirizzato a tutti coloro che ritengono opportuno avvalersi di un percorso a-valutativo, confidenziale e riservato, per risolvere o almeno gestire la situazione, attenuandone i costi (economici, emotivi, affettivi, etc.).

    La mediazione familiare è indirizzata a persone coniugate o conviventi in via di separazione o divorzio, nonché a persone separate o divorziate che intendano rivedere gli accordi presi in precedenza

    La mediazione dei conflitti in famiglia è rivolta a coloro che sono coinvolti in un conflitto o in una situazione di difficoltà relazionale all’interno della famiglia. Si tratti di un conflitto con il partner, con il quale non è in corso una vicenda separativa, o con un altro membro della famiglia stessa

  • Come si svolgono

    Anche per la mediazione familiare, il modello mediativo dell’Associazione Me.Dia.Re., definito di Ascolto e Mediazione,  prevede (come  per tutti gli altri tipi di conflitti presi in carico), che il percorso inizi con dei colloqui separati: ciò significa che, prima degli eventuali incontri al tavolo della mediazione tra i protagonisti del conflitto, questi siano ascoltati dal mediatore, separatamente, per non meno di due volte. In tali colloqui individuali, preliminari all’eventuale incontro di mediazione con l’altra persona, si ha la possibilità di esporre il proprio punto di vista e le proprie esperienze e riflessioni relative al conflitto in corso, nonché di soffermarsi sulle aspettative positive e/o negative relative all’eventuale incontro con l’altra persona al tavolo della mediazione.

    Tra un incontro di mediazione e l’altro – qualora ve ne fosse più di uno, come per lo più accade – il mediatore può proporre dei colloqui individuali con ciascuna persona.

  • Gratuità

    L’Associazione Me.Dia.Re. svolge un’attività di ascolto e di mediazione familiare presso il Centro Relazioni e Famiglie del Comune, da circa due anni, all’interno del servizio di Consultazione Familiare, Consulenza Familiare e Mediazione Familiare, in virtù di una partnership con la Città di Torino (a seguito del positivo superamento di un bando di co-progettazione)

    Il servizio di mediazione familiare svolto da Me.Dia.Re. presso la proprie sede è gratuito per coloro che rientrano nelle condizioni previste dal Servizio SOS CRISI e per i cittadini della Circoscrizione 7, della Città di Torino, che si rivolgono a Me.Dia.Re. previo accordo con i Servizi Sociali.

  • CHI SONO I MEDIATORI FAMILIARI DI ME.DIA.RE.

    I professionisti di Me.Dia.Re. – tra i quali Maurizio D’Alessandro, Daniela Meistro Prandi, Monica Checchin, Alberto Quattrocolo) operano nel campo della mediazione familiare da diversi anni (chi da circa diciotto anni, chi da quindici…) e sono iscritti all’Associazione Italiana Mediatori Familiari (A.I.Me.F.). Alcuni di essi sono anche supervisori professionali per mediatori familiari accreditati dall’A.I.Me.F. (D’Alessandro e Quattrocolo)

    I mediatori dell’Associazione Me.Dia.Re. operano in conformità a quanto stabilito dalla norma tecnica UNI 116644, che definisce i requisiti dell’attività professionale del mediatore familiare in termini di conoscenza, abilità e competenza, in conformità al Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF – European Qualifications Framework).

  • Quali servizi sono offerti

    MEDIAZIONE FAMILIARE PER COPPIE IN FASE SEPARATIVA
    La Mediazione Familiare realizzata dall’Associazione è un percorso alternativo e complementare al processo giudiziale, non assimilabile ad una terapia coniugale, né ad una consulenza tecnica, il cui obiettivo principale, non è quello di stabilire torti e ragioni, ma è quello di aiutare i protagonisti di una vicenda separativa a confrontarsi e a raggiungere una soluzione concordata per gestire al meglio il conflitto.

    La Mediazione Familiare, quindi, offre alla coppia un percorso in cui parlare e confrontarsi sulla separazione prospettata, in corso o già avvenuta, sul costituirsi di nuovi modi di vita, sulle possibilità e sui modi di rapportarsi con i figli. Nel percorso di mediazione familiare i mediatori dell’Associazione si adoperano affinché  possano essere riconosciuti i bisogni di tutte le persone coinvolte, quindi accanto a quelli dei partner anche quelli dei figli, e affinché la coppia, pur misurandosi con una situazione di particolare complessità e ricchezza di implicazioni,  possa approdare a soluzioni, simboliche e concrete, concordate e fondate sul reciproco riconoscimento, sul ripristino di una comunicazione efficace e su modalità di realizzazione della co-genitorialità non conflittuali

    MEDIAZIONE FAMILIARE PER LA GESTIONE DI ALTRI CONFLITTI ALL’INTERNO DELLA FAMIGLIA
    Il percorso di mediazione familiare, articolato in colloqui individuali preliminari e in successivi ed eventuali incontri di mediazione, è una risorsa disponibile anche per i conflitti che interessano delle coppie che non si stanno sperando, così come le relazioni tra altri membri della famiglia.

  • COS’È LA MEDIAZIONE FAMILIARE

    La Mediazione Familiare (così come la mediazione dei conflitti in famiglia) è un percorso volontario e limitato nel tempo, in cui una terza persona (il mediatore), imparziale e con una formazione specifica, allo scopo di gestire il conflitto tra le parti, agevolando la comunicazione tra i protagonisti. Il principale compito del mediatore, infatti, è quello di affiancare le persone in conflitto, con un atteggiamento di ascolto empatico, senza giudicarle e senza proporre ad esse le sue personali interpretazioni e/o soluzioni

    Il percorso proposto dal servizio di mediazione familiare, infatti, offre alle persone in conflitto degli spazi in cu essere ascoltate individualmente (colloqui individuali) e congiuntamente (incontri di mediazione), al fine di contenere gli effetti più dolorosi del conflitto stesso e di supportarle nel confronto sugli aspetti relazionali e pratici in vista della riorganizzazione degli assetti familiari.

  • SIGNIFICATO E PRESUPPOSTI DEL SERVIZIO OFFERTO

    VOLONTARIETÀ E RISERVATEZZA

    Alle persone che aderiscono tali percorsi di mediazione sono garantite riservatezza e confidenzialità.

    L’accesso ai percorsi di mediazione familiare e quelli di mediazione dei conflitti in famiglia è volontario. Tale adesione può essere revocata da ciascun soggetto in qualsiasi fase del percorso

     

    ASCOLTO  E ASSENZA DI GIUDIZIO

    La mediazione familiare storicamente è sorta e si è affermata come un intervento di supporto ai genitori in fase di separazione, con l’obiettivo di aiutarli a tutelare i loro figli dagli effetti del conflitto, prevenendone o contenendone le ricadute più laceranti e dolorose. Tuttavia, è bene precisare che il presupposto di questo tipo di intervento professionale è che il conflitto in sé non soltanto è un fatto naturale, ma non è indicativo di una maggiore o minore moralità, maturità, adeguatezza in coloro che ne sono protagonisti o comunque coinvolti. Quindi, il mediatore non solo non decide al posto delle parti la soluzione del loro conflitto, ma neanche le giudica, essendo il suo compito quello di accompagnarle e aiutarle, conservando un approccio a-valutativo, caratterizzato da equi-vicinanza.

    OPPORTUNITÀ E VANTAGGI

    Governare il conflitto anziché esserne governati

    La Mediazione non è strumento deputato a fare la guerra e a sconfiggere il conflitto, ma ad aiutare coloro che ne sono protagonisti ad affrontarlo. Ciò significa anche che costoro, con l’intervento del mediatore, hanno, da un lato, la possibilità di comprendere meglio le dinamiche che lo hanno fatto nascere e sviluppare nel modo in cui si manifesta e, dall’altro, maggiori strumento per riuscire a gestirlo, anziché esserne governati dal conflitto o rischiare di esserlo.

    Contenimento dei costi

    Da quanto sopra discende che la mediazione familiare, così come la mediazione dei conflitti in famiglia, costituisce anche una risorsa importante per il contenimento delle varie voci di costo che il conflitto tipicamente impone:  dai costi economici a quelli emotivi, da quelli relativi alla vita di relazione a quelli riguardanti assetti rilevante del ménage quotidiano, e così via.

    Gratuità del primo incontro con ciascun protagonista del conflitto

    Il primo incontro (colloquio individuale) con ciascun protagonista del conflitto è gratuito, vista anche la sua funzione di presentazione, descrizione e spiegazione del percorso.