Pubblicati da Alberto Quattrocolo

Il 25 luglio 1943 il Gran Consiglio del Fascismo sfiducia il Capo del governo, Benito Mussolini

Il 25 luglio del 1943, il Gran Consiglio del Fascismo, l’organo che aveva di fatto completato il passaggio dell’Italia da Stato liberale a dittatura, si riunì e votò la sfiducia a Mussolini. L’andamento disastroso, per l’Italia, della guerra, fu alla base di questa decisione presa da uomini che, in larga parte, erano stati artefici della conquista del potere da parte del Partito Nazionale Fascista. In seguito, Mussolini riuscì a mettere le mani soltanto su 7 membri del Consiglio. Sei di loro, condannati dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato della RSI, furono fucilati. Tra questi anche suo genero, Galeazzo Ciano.   

Due stragi, che non vanno dimenticate, compiute da razzisti di estrema destra, entrambe il 22 luglio, la prima nel 2011 e la seconda nel 2016

Oggi sulla rubrica Corsi e Ricorsi, oltre a quanto avvenuto e a cosa è rimasto del G8 di Genova di 17 anni fa, riteniamo che vadano ricordate anche due stragi accadute a cinque anni esatti di distanza l’una dall’altra. Entrambe realizzate da singoli attentatori, tutti due estremisti di destra e razzisti: uno lucido, calcolatore e riconosciuto dal tribunale come sostanzialmente “sano di mente”; l’altro, invece, definito dagli investigatori un sociopatico in preda a furia omicida. Una strage, commessa in Norvegia , nel 2011, pianificata con larghissimo anticipo ed estrema cura, si concretizzò in un duplice attacco, con un autobomba a Oslo, prima, e sull’isola di Utøya, con armi da fuoco, due ore dopo. Costò la vita a 77 persone, soprattutto giovanissime, e ne ferì 319, di cui 67 in maniera grave. La seconda strage, compiuta con una pistola semiautomatica, avvenne esattamente due anni fa, a Monaco di Baviera, fuori da un McDonald’s nei pressi di un centro commerciale e poi dentro il centro stesso, e tolse la vita a 9 persone, ferendone altre 35.

17 anni dopo il G8 di Genova sono ancora attuali i contenuti del Movimento no-global

Nel 17esimo anniversario dell’ultimo giorno del G8 di Genova del 2001, presentiamo un contributo personale, che è anche un’analisi, sulle mobilitazioni contro quel vertice. In particolare, questo contributo, nel soffermarsi su alcuni contenuti allora proposti da “il movimento dei movimenti”, in contrasto con il modello neoliberista del vertice dei G8, svolge anche qualche riflessione su ciò che, di quei temi, di quelle proposte e di quelle denunce, è rimasto attuale a distanza di 17 anni.

La mediazione come contenimento del timore di essere giudicati negativamente per il solo fatto di essere in conflitto

Quando siamo in conflitto, molto spesso, rappresentiamo noi stessi come coloro che non hanno scelto di confliggere, ma che vi sono stati costretti dalle circostanze o dalla condotta della controparte.

Se siamo in lite, ci diciamo e diciamo agli altri, è perché siamo stati forzati a reagire ad un’aggressione di qualche tipo o ad un’altra ingiustizia.

Il 18 luglio è il Mandela Day

Era nato, il 18 luglio 1918, a Mvezo in Sudafrica, Nelson Mandela. Nel novembre del 2009 il 18 luglio fu dichiarato festa internazionale dalle Nazioni Unite. Il primo UN Mandela Day si celebrò il 18 luglio 2010.