Pubblicati da Alberto Quattrocolo

Il 13 luglio del ’41 a Józefów 500 “uomini comuni” fucilarono 1500 bambini, donne e anziani.

Gli uomini del Battaglione 101 della Riserva di Polizia Tedesca non erano, per la maggior parte, nazisti né erano antisemiti. Erano uomini comuni: operai, artigiani, piccoli commercianti. Ma grazie alla distinzione “noi-loro” sospesero ogni forma d’empatia, non provando alcuna identificazione con le loro vittime. Nella loro mente le avevano già de-umanizzate: ai loro occhi, gli ebrei erano degli esseri sub-umani. Così, in un solo giorno, il 13 luglio del 1942, nella cittadina polacca di Józefów, ammazzarono 1.500 bambini, donne, anziani e infermi. In un anno, con le loro fucilazioni, gli “uomini comuni” di quel battaglione uccisero a fucilate 40.000 ebrei polacchi: bambini, donne, anziani e malati. Persone inermi.