Casi pratici di mediazione in materia sanitaria.
La mediazione dei conflitti in pillole
La mediazione come spazio di confronto
Qual è l'obiettivo della mediazione dei conflitti? Spingere forzatamente le parti contrapposte a riaprire un dialogo? Favorire il confronto tra punti di vista divergenti? Esiste il rischio che una delle due parti utilizzi lo spazio della mediazione per perseguire scopi particolari? Nell'articolo, M. D'Alessandro, filosofo e mediatore, esamina alcuni presupposti filosofici che stanno alla base di un certo modo di intendere la mediazione dei conflitti e definiscono quello che in letteratura è noto come modello umanistico-trasformativo.
Ascolto e Mediazione Penale
Intervista a Monica Cristina Gallo, Garante delle persone private della libertà personale del Comune di Torino e Mediatrice dei conflitti familiari e penali. Nell'intervista, a cura di M.D'Alessandro, M. Gallo affronta il tema della mediazione penale in carcere, uno strumento ad oggi ancora poco utilizzato in Italia.
Le radici della radicalizzazione. Contesti e modalità di intervento. 20-21 aprile ’18
La giustizia riparativa. Una percorso innovativo, per restituire centralità alla vittima
La Giustizia Riparativa, invece, distinguendosi nettamente dai modelli della Giustizia Retributiva e Riabilitativa, che normalmente prevalgono nei vari ordinamenti – compreso quello italiano - consiste di percorsi che consentono alla vittima di recuperare una posizione di centralità nel procedimento penale e al reo di accettare la responsabilità delle proprie azioni, così sanando la lesione al tessuto sociale che la commissione del reato di fatto ha determinato.
La mediazione dei conflitti come strumento di ascolto della vittima.
L’obiettivo principale dei percorsi di mediazione è riuscire a dare la parola alle vittime. Perché all’interno del procedimento penale minorile non c’è molta attenzione per le persone che hanno subito il reato. Spesso le vittime non vengono, non dico comprese o aiutate, ma nemmeno ascoltate.
Intervista ad Alessio Gaggero, Psicologo e Mediatore presso il Centro di Mediazione Penale della Città di Torino.
Mediazione tra dialogo e confronto
Se il dialogo presuppone un concetto di verità, il confronto prevede, invece, che ci sia il reciproco presentarsi di due punti di vista a cui viene offerta la possibilità sia di un incontro sia di uno scontro, sia di una convergenza sia di una divergenza. Il fine del dialogo in generale è trovare un’intesa o percorrere una strada concettuale che abbia come fine la scoperta della verità.
La mediazione dei conflitti in pillole
“L’effetto di una mediazione consiste nell’arrivare a “sentire l’altro”, a comprendere empaticamente la sua verità”. A. Quattrocolo
Ermeneutica e alterità dell’Altro di Maurizio D’Alessandro
L'ermeneutica come teoria dell'interpretazione si è imposta nel Novecento come uno degli indirizzi teorici più importanti, ma l'interpretazione non va pensata come esercizio teorico astratto perché essa è, come afferma Hans-Georg Gadamer, "già sempre in applicazione" come mediazione tra un universale e un singolo caso particolare. L'ermeneutica fornisce, dunque, degli spunti alla riflessione etica e, a partire dalla riflessione di Emmanuel Lévinas, sull'impossibilità di “ridurre l’Altro, il Diverso al noto e all’identico” si analizzerà l’incontro con il diverso da sé.