6/11/2017 don Guidotti colpevolizza una giovane violentata per essersela andata a cercare

Una vittima di stupro che trova il coraggio di denunciare ciò che ha subito si muove su un terreno minato, purtroppo. La probabilità che le vengano attribuite delle responsabilità è grande, come dimostra la vicenda di due anni fa, in cui una ragazza di 17 anni, violentata su un vagone di un treno, è stata oggetto di un post su Facebook di eccezionale aggressività. Don Guidotti, un sacerdote di Bologna, si è infatti scagliato contro la ragazza, a suo avviso ambasciatrice della cultura dello sballo, che, proprio per questo, non meritava alcuna pietà.

 

La questione è stata analizzata anche all’interno di un articolo di Politica e Conflitto, uno dei blog di Me.Dia.Re., cui rinviamo per una lettura più approfondita.

Ciò che sembra emergere, in aggiunta, consiste nella forte influenza che i social media hanno sui nostri pensieri e sui comportamenti che ne derivano. Poche ore dopo la pubblicazione, infatti, lo stesso parroco ha ufficializzato le proprie scuse. Nonostante, a suo dire, avesse “immaginato di fare il commento all’articolo avendo davanti questa ragazza”, rimane la sensazione che, se davvero l’avesse avuta davanti, al posto di schermo e tastiera, toni e contenuti sarebbero stati alquanto diversi. A volte, può essere utile spendere pochi secondi in più, prima di pubblicare.

Alessio Gaggero

 

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