La strage nazifascista della Benedicta

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Per la strage nazifascista della Benedicta arrivò una sola condanna più di cinquant'anni dopo. Come per tutte le altri stragi giustizia non fu fatta. La conseguenza è stata che i parenti delle vittime, constatando che l’apparato giudiziario non si indirizzava contro gli autori delle stragi, spesso finirono per ritenere che la responsabilità degli eccidi dovesse essere sostanzialmente attribuita ai partigiani, cioè coloro per colpire o isolare e fermare i quali le stragi erano state compiute. Così, ancora oggi sono in molti a pensare che i soli veri colpevoli fossero coloro le cui azioni di guerriglia venivano contrastate con tali criminali e cruenti reazioni.

In Albania non portammo ordine, giustizia e pace

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Ottantadue anni fa l’Italia (fascista) non portò in Albania ordine, giustizia, pace, come raccontavano i giornali italiani. Portammo, invece, discriminazioni, sfruttamento e fascismo, prima, e fucilazioni, impiccagioni, torture, deportazioni e campi di concentramento, poi.

L’umanità di Spencer Tracy, il fascismo e l’America First

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Spencer Tracy, nato il 5 marzo del 1900, fu un uomo tormentato, che non si riconobbe nella definizione datagli dalla stampa di "migliore attore del mondo", pur avendo collezionato due Oscar vinti e sette candidature a tale statuetta e il premio come migliore attore a Cannes. Ma era anche un liberal, che nella vita quotidiana e nelle produzioni cinematografiche si batteva per affermare la dignità di ogni essere umano, opponendosi alle istanze autoritarie e razziste, come quelle del partito America First, della "caccia alle streghe" e della segregazione razziale.

Martin Luther King: Sono un uomo!

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"Free at last” (“Finalmente libero”, epitaffio per…

L’attualità e la verità di Indovina chi viene a cena

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Indovina chi viene a cena (1967, di Stanley Kramer), purtroppo, a 52 anni dalla sua uscita nei cinema italiani non ha perso un grammo della sua attualità. E ancora oggi tocca il cuore. Anche perché traspare anche alla centesima visione la profonda verità affettiva ed emotiva dei personaggi che Katharine Hepburn, Spencer Tracy, Katharine Houghton e Sidney Poitier portavano sullo schermo.

Quel bombardamento su Tokio di “incoraggiamento”

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Molti bombardamenti sono stati fatti per abbattere il morale del nemico, per far venire meno la fiducia del popolo nei suoi leader. Ma il bombardamento su Tokio fu ideato e svolto per tirare su il morale del popolo americano, dopo il disastro di Pearl Harbour. Si trattò di un’avventurosa, pericolosissima e sanguinaria missione, il cui fine principale era psicologico, cioè propagandistico.

Il 1° aprile, il Mein Kampf e il boicottaggio nazista del commercio ebraico

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Il 1° aprile decisamente non è un gran giorno del calendario…

Il Codice Hays e la moralità del cinema hollywoodiano

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“Se noi, gente di cinema, aspiriamo ancora al titolo di artista,…

Goebbels, Fritz Lang e la propaganda cinematografica nazista

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La sera del 30 marzo del 1933, a Berlino, si svolse un bizzarro colloquio tra Joseph Goebbels, appena nominato ministro, e Fritz Lang, il più grande regista di lingua tedesca. Il primo era convinto che le idee naziste sarebbero penetrate nella vita emotiva dei tedeschi e di tutti gli altri popoli molto più efficacemente quanto meno apertamente sarebbero state trattate. Perciò, intendeva servirsi dell'abilità tecnica e organizzativa e dello straordinario talento creativo del secondo, offrendogli di essere a capo dell'intero, complesso, sistema della propaganda cinematografica nazista. Il secondo doveva scegliere tra il restare un essere umano o il mettersi al servizio della disumanità. 

Scandalo Lockheed: dimissioni del Presidente della Repubblica

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Gli aerei americani furono venduti grazie a 22 milioni di dollari di tangenti in tutto il mondo. L'Italia prese parte a questo sistema di corruzione internazionale.