Il bisogno di ascolto e mediazione nell’era del Coronavirus

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Di fronte ad un tale cambiamento epocale, anche per chi si occupa di gestione dei conflitti diventa urgente pensare alla duplice possibilità di un incremento considerevole della quantità, e forse della intensità, della conflittualità quotidiana e dell'emersione di un bisogno di ascolto e mediazione non identico a quello dell'era pre-Coronavirus. Verosimilmente, allora, anche per le implicazioni tecnologiche, gli stessi approcci metodologici dovrebbero essere efficacemente rapportati a questa nuova, per molti aspetti inquieta e inquietante - in quanto ignota e comunque destabilizzante - realtà.

Ventunesima puntata di Conflitti in corso

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Nel ventunesimo appuntamento della rubrica Conflitti in corso viene presentato il nuovo servizio gratuito di Me.Dia.Re., Pronto Soccorso Ascolto e Mediazione. Un servizio di ascolto e facilitazione della comunicazione per le persone e le famiglie le cui criticità relazionali o i cui conflitti siano provocati o acuiti dalle implicazioni dell'epidemia in corso, quali quelle costituite dalle misure restrittive della circolazione.

Settimo appuntamento di Note di mediazione: “Gli altri siamo noi” di Tozzi/Raf

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La canzone citata, in questo settimo appuntamento di Note di Mediazione, è "Gli altri siamo noi" (di Tozzi/Raf),  attraverso la quale si affronta il tema della "caccia alle streghe" ai tempi del Coronavirus e ci si ricorda come i ruoli di cacciatore o di cacciato siano interscambiabili, a seconda della situazione e del contesto in cui ci troviamo a vivere.

Intervista a Luca Pugliese

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La disponibilità all'auto-osservazione e a riflettere sulla significativa esperienza lavorativa come educatore professionale arricchiscono le considerazioni proposte da Luca Pugliese, in questo video della rubrica Interviste ad ex corsisti. Dall'importanza dell'ascolto e del far sentire accolto l'altro, anche nei suoi stati d'animo più ingombranti, alle difficoltà che ostacolano l'espressione piena della potenzialità della mediazione, dalla gestione dei conflitti nelle famiglie con figli disabili ai progetti in ambito scolastico, sono molti gli aspetti interessanti proposti da Luca Pugliese in questa intervista.

La caccia alle streghe

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In questi giorni difficili, nei quali sono state modificate le nostre abitudini quotidiane, ci è stato proibito il contatto umano, giorni nei quali l’unico modo per esternare il nostro disappunto, il nostro malessere, la nostra frustrazione, è l’utilizzo dei social, si osserva il ritorno prepotente del fenomeno della “Caccia alle streghe”. Ma chi sono queste streghe e chi sono i cacciatori?

Tesi di Fabiola Briganti: mediazione familiare, un lavoro di rete

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La tesi proposta da Fabiola Briganti nel Corso in Mediazione Familiare è un’esplorazione delle peculiarità con le quali si è diffusa e struttura la realtà della mediazione familiare in Emilia Romagna. E Fabiola Briganti non esita a sottolineare come nella sua regione un servizio di Mediazione Familiare sia presente in tutti i Centri per le famiglie della regione dove si qualifica come servizio non sovrapponibile né confuso con gli altri, essendo gestito da uno o due operatori formati, cui è assegnato uno spazio allestito ad hoc, nonché un budget finalizzato

 

Sesto appuntamento di Note di mediazione: le parole dette da Fabrizio De André in un concerto del ’98

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Il sesto appuntamento con la rubrica Note di Mediazione si ispira alla spiegazione data da Fabrizio De André, durante un concerto, del 14 febbraio 1998, sulla scelta del nome del Tour: "Anime Salve". Ciò consente di soffermarsi sulla solitudine, un sentimento oggi ancora più comune e diffuso tra le persone costrette a vivere l'attuale periodo di isolamento sociale dovuto alle restrizioni messe in atto, per contenere la diffusione del Covid-19.

Conflitti virtuali e conflitti virtuosi

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Viviamo oramai da giorni in un’atmosfera surreale: da un lato, non possiamo abbracciarci ed avere contatti ravvicinati; dall’altro lato, siamo costretti a convivenze forzate “0-24” che mettono a dura prova anche i rapporti più consolidati e forti. Si sta insinuando, nei rapporti di tutti i giorni, già complicati, un nemico insidioso, perché invisibile, sul quale diventa difficile riversare la nostra rabbia, la nostra frustrazione e la nostra umana impotenza. E dunque la “valvola di sfogo” diventa il nostro PROSSIMO. Insomma siamo “animali sociali”, ma anche – e di più – “animali conflittuali”.

La campana della solidarietà sociale

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La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.”

Quindi, in questa situazione emergenziale di epidemia, non chiediamoci per chi suona la campana: suona per noi.