A undici anni dall’ultimo proiettile, tornano le BR

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Colpiscono di nuovo alla fine del millennio: le nuove brigate risorgono dalle ceneri del gruppo ormai smantellato, ma non perduto. Gli Anni di piombo non sono più solo un ricordo.

La strage nazifascista al Passo del Turchino

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In diciassette erano scampati alla strage della Benedicta (alla…

Desaparecidos

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«Prima elimineremo i sovversivi, poi i loro collaboratori, poi i loro simpatizzanti, successivamente quelli che resteranno indifferenti e infine gli indecisi». Con questo Piano di «guerra sporca» la giunta argentina realizzò un vero e proprio terrorismo di Stato: 30.000 esseri umani, molti dei quali non erano neanche oppositori attivi del regime, furono rapiti, torturati e mai più restituiti. Divennero desaparecidos.

Un colpo alla testa uccide il commissario Calabresi

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Quale frangia politica estrema si macchiò del delitto? Destra o sinistra? Lotta Continua, fu la risposta della giustizia. I condannati si sono, però, sempre detti innocenti.

La mediazione come attraversamento del conflitto

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L’ attraversamento del conflitto costituisce davvero il solo…

Quando Rom e Sinti difesero i loro figli ad Auschwitz

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Il 16 maggio 1944 le SS si apprestavano a sopprimere nelle camere a gas 5.000 uomini, donne e bambini Rom e Sinti, deportati ad Auschwitz. Ma, quando circondarono le baracche per prelevarli, si trovarono davanti una resistenza imprevista. Armati di bastoni, pietre e pezzi di ferro, quelle persone stremate costrinsero gli aguzzini a retrocedere. «Non vi daremo i nostri piccoli perché li facciate uscire dai vostri camini. I vostri medici ne hanno già straziati tanti, sperimentando la loro scienza mostruosa su di loro» gridarono. Più di mezzo milione di Rom e Sinti furono sterminati, durante la Seconda Guerra Mondiale, nei lager nazisti. 

1988, inizia il ritiro delle truppe sovietiche dall’Afghanistan

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Dopo 9 anni di conflitto, circa 100.000 Russi erano ancora lontani da casa, a combattere una guerra senza più un senso. Era giunto finalmente il momento di tornare alle proprie famiglie.

La dignità di Toscanini contro la violenza fascista

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La sera del 14 maggio del 1931, Arturo Toscanini, allora cinquantacinquenne, al Teatro Comunale di Bologna, si rifiutò di eseguire gli inni "Giovinezza" e "Marcia Reale". Sapeva che gliela avrebbero fatta pagare, ma com'era sua abitudine, non era disposto a subire la prepotenza del regime fascista.

Quando Churchill promise lacrime e sangue

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Il 13 maggio del 1940, Winston Churchill, nel discorso di insediamento del governo di cui era Primo Ministro, si rivolse ai membri della Camera dei Comuni e al popolo britannico con queste parole:

«Non posso promettervi altro che sangue, fatica, lacrime e sudore».

L’indipendenza di Kate Hepburn

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Avrebbe compiuto 104 anni, oggi, Katharine Hepburn. Era nata…