Il 29 ottobre 1929 è il Martedì nero della finanza

Dopo il Giovedì nero (24.10.1929), durante il quale i titoli più significativi della Borsa di New York crollarono del 50%, il tonfo definitivo della finanza americana si ebbe martedì 29 ottobre: in una settimana, il mercato bruciò 30 miliardi di dollari. Gli Stati Uniti non riuscirono ad eguagliare tale cifra nemmeno con gli investimenti di tre anni di guerra mondiale. E, in proporzione, nemmeno con la crisi del 2007-08, seconda in gravità a parere degli esperti.

Ci vollero venticinque anni perché il Dow Jones riacquistasse un valore precedente al crollo. Il periodo storico circostante quella tetra settimana finanziaria, invece, prese il nome di Grande depressione. Ancora oggi non è chiaro che tipo di legame insista tra i due elementi: fu la depressione a causare il crollo o viceversa? Con ogni probabilità, a persone come Florence Leona Christie Thompson (nella foto in cima alla pagina), operaia e madre di sette figli, la questione non toccava minimamente. La Madre Migrante fu il simbolo di quel terribile periodo in cui il sogno americano iniziava a sgretolarsi.

 

Alessio Gaggero

 

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