Interviste ad ex-corsisti – Master… e poi? – è uno spazio che dando voce agli ex corsisti dell’Associazione Me.Dia.Re. tenta di offrire informazioni sulla realtà, anche operativa, della mediazione familiare, della mediazione penale e della mediazione in altri ambiti, soprattutto in quello organizzativo-lavorativo, in quello sanitario e in quello scolastico

Intervista ad Alessia Bobbio, mediatrice familiare ex corsista di Me.Dia.Re.

/

Alessia Bobbio, educatrice professionale, pedagogista con specializzazioni in disturbi specifici dell'apprendimento e difficoltà scolastiche e in Peer e Media Education, nonché Master Trainer Unplugged,  in questo 20° video di Interviste ad ex corsisti, svolge delle profonde riflessioni sul bisogno, diffuso e imperativo, di ascolto e sulla tendenza crescente a confliggere e a cercare un nemico nell'altro, non essendo possibile litigare con il virus. Questi bisogni di empatia e le complesse dinamiche dei conflitti inter-genitoriali e inter-famigliari (che oggi vanno aumentando con il crescere del disagio legato alla pandemia), per poter approcciare i quali scelse di seguire uno dei Corsi per diventare Mediatrice Familiare dell’Associazione Me.Dia.Re. (XII edizione, maggio 2018), costituiscono, quindi, tutt'ora, un aspetto rilevato da Alessia Bobbio nella conduzione dei percorsi di mediazione familiare compiuta dalla fine del corso: 

Il metodo di Me.Dia.Re. funziona. Si focalizza molto sul vissuto, sul come sta la persona, sull'emotività e molto meno sui fatti. E risponde ad un forte bisogno di sentirsi ascoltati.

Intervista a Francesca Guido, mediatrice familiare ex corsista di Me.Dia.Re.

/

Con ammirevole sincerità e introspezione l'avv. Francesca Guido parla sia delle ragioni personali - "forse anche inconsce", come afferma - che l'hanno indotta ad iscriversi ad un corso per diventare mediatrice familiare, sia delle competenze affinate seguendo tale formazione. Soprattutto, afferma la capacità di ascoltare. Ma in questo 19° video di Interviste ad ex corsisti è palpabile anche la tensione ideale che anima Francesca Guido e che alimenta i suoi progetti relativi alla mediazione. Una tensione ideale e una capacità di empatizzare con il prossimo che emergono anche dalla sua descrizione del caso che ebbe modo di seguire, affiancando un mediatore-formatore di Me.Dia.Re., durante il tirocinio di mediazione familiare.

Intervista a Stefania Zerbetto, mediatrice familiare ex corsista di Me.Dia.Re.

/

Nel diciottesimo video di Interviste ad ex corsisti  ascoltiamo Stefania Zerbetto, che, nel parlare delle ragioni per le quali lei, da giurista, si è avvicinata alla mediazione familiare, riflette sull'importanza dell'ascolto empatico nella gestione dei conflitti.

Intervista a Cristina Donadio

/

Nel diciassettesimo video di Interviste ad ex corsisti  ascoltiamo Cristina Donadio, assistente sociale, direttrice di una struttura sociosanitaria, che si sofferma sulla complessa realtà che gestisce quotidianamente e sui conflitti che la attraversano, sottolineando quanto si sia rivelata efficace l’attività di mediazione dei conflitti tra gli utenti (o le loro famiglie) e gli operatori e tra i membri dell’équipe. Ma Cristina constata anche le resistenze ancora presenti rispetto all’introduzione di tale attività all’interno delle aziende e degli enti, che sembrano faticare a comprendere come l’attività di Ascolto e Mediazione in ambito sanitario, se correttamente implementata, sia un importante fattore di risparmio economico e di preservazione della qualità dei rapporti.

Intervista ad Enrica Puppo

/

In questo sedicesimo video della rubrica  Interviste ad ex corsisti parliamo con Enrica Puppo, avvocato esperta di diritto di famiglia e delle persone, che, oltre a soffermarsi sul rapporto tra la professione legale e quella del mediatore, racconta come metodologia fortemente interattiva e coinvolgente corso di mediazione familiare abbia facilitato l’avvio del progetto con altri suoi ex compagni di formazione (Luca Pugliese, Francesca Olivero e Sara Vallone), cioè la costituzione di ALEA: una realtà che offre mediazione familiare, sostegno alla genitorialità e consulenza educativa.

Intervista a Serena Carraro

/

In questo quindicesimo video della rubrica  Interviste ad ex corsisti diamo la parola a Serena Carraro, educatrice e arte-terapeuta, che non soltanto spiega le ragioni per le quali si è avvicinata alla mediazione familiare e penale e il significato e il valore che attribuisce all’esperienza formativa svolta, ma racconta anche del suo progetto, appena approvato dal Comune di Milano, di apertura di uno spazio in cui svolgere arte-terapia e mediazione familiare e mediazione dei conflitti.

Intervista a Daria Moschetti

/

In questo quattordicesimo video della rubrica Interviste ad ex corsisti ascoltiamo Daria Moschetti, che, dopo aver seguito un corso di Me.Dia.Re. di vittimologia e di supporto alla vittima, si avvicinò alla mediazione familiare e penale, a partire proprio dal suo interesse al tema della violenza assistita, che era stato oggetto della sua tesi di laurea.

Intervista a Valentina Sestu

/

In questo tredicesimo video della rubrica  Interviste ad ex corsisti diamo la parola a Valentina Sestu, psicologa dell’educazione e dello sviluppo, che si sofferma sugli interessi che l’hanno portata a formarsi alla mediazione familiare e penale e che spiega come, poi, ha declinato in ambito lavorativo e professionale, anche come tutor dell’apprendimento, le competenze apprese, in particolare sul piano dell’ascolto empatico.

Intervista a Martina Todesco

/

In questo dodicesimo video della rubrica Interviste ad ex corsisti Martina Todesco racconta le motivazioni personali che l’hanno indotta a formarsi alla mediazione familiare e penale e spiega come poi ha declinato in ambito lavorativo, come educatrice professionale, le competenze apprese.

Intervista a Monica Carta

/

In questo undicesimo video della rubrica Interviste ad ex corsisti, parliamo con l’avv. Monica Carta non soltanto delle ragioni che l’hanno condotta a formarsi come mediatrice e dei risvolti pratici dell’esperienza formativa che ha seguito (declinabili proficuamente, a suo parere, nella sua pratica professionale quotidiana), ma anche del modo con il quale, secondo lei, le altre professioni, a partire da quella legale, dovrebbero guardare alla mediazione: non come una diminutio, ma come un valore aggiunto, capace di procurare autentiche gratificazioni ai professionisti non meno che ai loro assistiti.