Pubblicati da Redazione

Nazionalrazzismo

Si va diffondendo con il socialrazzismo anche il nazionalrazzismo. Li chiamo così, per comodità espositiva. Non so quanto tali termini siano davvero descrittivi ed esplicativi dei fenomeni cui li riferisco, ma penso cha abbiano un certa intrinseca potenzialità evocativa. Avevo definito socialrazzismo l’atteggiamento di chi, ammettendo o meno di essere razzista, oltre a provare sentimenti […]

Conflitti, rabbia e frustrazione sullo sfondo del socialrazzismo

I conflitti sottesi al socialrazzismo e quelli che esso produce sono un problema politico Nella probabilmente ingenua e certamente parziale prospettiva di chi lavora in un’associazione che si occupa di gestione dei conflitti in vari ambiti relazionali e sociali e che offre supporto psicoterapeutico e psicosociale alle persone e alle famiglie vittime della Crisi e […]

La violenza dei socialrazzisti

Il socialrazzismo nella sua comunicazione tesa ad offendere, denigrare, diffamare e calunniare i migranti mette in atto quegli stessi meccanismi di autogiustificazione che psicologicamente servono a neutralizzazione la coscienza nel delinquente. Inoltre una sorta di nuovo negazionismo permette ai socialrazzisti di sentirsi dalla parte della ragione, di definirsi vittime di un’ingiustizia e di non avere rimorsi né scrupoli nel nutrire e nel mostrare odio verso gli appartenenti ai popoli vittime del colonialismo passato e attuale, nel disprezzarle e nel colpevolizzarle, deumanizzandole e riducendole a clandestini.

Socialrazzismo

Come tutti, ho l’impressione che il razzismo sia non soltanto in crescita, ma mi pare anche che assuma una nuova fisionomia. Più avanti nel post tenterò di spiegare perché, a mio avviso, nella sua attuale versione, alcuni atteggiamenti e comportamenti razzisti si prestino ad essere denominati socialrazzismo. È, questa, una mentalità razzista che dilaga nell’intero […]

La violenza razzista

Sfatiamo alcuni miti: in Italia il razzismo c’era anche prima Per molti decenni ci siamo illusi che il razzismo e la violenza razzista non fossero un problema italiano. O meglio, al limite, potevamo esserne vittime all’estero, anzi spesso succedeva. Ma ritenevamo di non poterne essere autori. Certo vi erano pregiudizi, emarginazioni e discriminazioni a Torino, […]